Descrizione
27 gennaio, Giorno della Memoria per non dimenticare
La memoria fa parte di noi; è quel punto, nascosto talvolta, talaltra manifesto, nel quale ognuno di noi si rifugia e trova sollievo e conforto. Non sempre, però, il sollievo ed il conforto trovanono nella maniera degli eventi, storici soprattutto, quel calore che ci aspetteremmo, perché la storia, più che maestra di vita, come si dice in latino, è dura e spietata.
Il Giorno della Memoria è, in effetti, la sintesi del grado di disumanità al quale l'essere umano è arrivato nel corso della sua lunga vicenda terrena.
Sarebbe bello che quella storia rimanesse solo sui libri, che venisse celebrata in una cerimonia commovente, come è accaduto stamane in prefettura a Pisa, dove l'assessore alla cultura, David Querci, ha partecipato all'assegnazione di medaglie alla memoria di connazionali deportati nei campi di concentramento, medaglie distribuite per mano del vice Prefetto vicario, dottoressa Laura Maria Motolese; o che venisse spiegata agli alunni delle nostre scuole, come avverrà domattina con il sindaco, Francesco Auriemma, e l'Assessore, David Querci, e basta.
Invece non è così, non è solo così; quella storia, negli ultimi anni e mesi, si ripropone con violenza e virulenza in un mondo che pare non essere mai sazio della barbarie che i nazisti, ed in molti casi aiutati dai fascisti, hanno realizzato nella prima metà del secolo XX.
La memoria rende liberi e fa stare in guardia: sempre.
Il Giorno della Memoria è, in effetti, la sintesi del grado di disumanità al quale l'essere umano è arrivato nel corso della sua lunga vicenda terrena.
Sarebbe bello che quella storia rimanesse solo sui libri, che venisse celebrata in una cerimonia commovente, come è accaduto stamane in prefettura a Pisa, dove l'assessore alla cultura, David Querci, ha partecipato all'assegnazione di medaglie alla memoria di connazionali deportati nei campi di concentramento, medaglie distribuite per mano del vice Prefetto vicario, dottoressa Laura Maria Motolese; o che venisse spiegata agli alunni delle nostre scuole, come avverrà domattina con il sindaco, Francesco Auriemma, e l'Assessore, David Querci, e basta.
Invece non è così, non è solo così; quella storia, negli ultimi anni e mesi, si ripropone con violenza e virulenza in un mondo che pare non essere mai sazio della barbarie che i nazisti, ed in molti casi aiutati dai fascisti, hanno realizzato nella prima metà del secolo XX.
La memoria rende liberi e fa stare in guardia: sempre.
A cura di
Con l'App è meglio!
Sapevi che puoi leggere questo Avviso anche sull'App ufficiale del comune?
Ultimo aggiornamento pagina: 27/01/2024 08:14:59